Quando videro la stella, si rallegrarono di grandissima gioia.
(Matteo 2,10)
Natale è la festa cristiana per eccellenza della gioia profonda e del canto. In questo mese abbiamo un programma davvero molto ricco di culti e di altre occasioni per stare insieme, per ascoltare insieme la musica, per cantare insieme e per vedere insieme la nostra vita alla luce della Parola di Dio, ovvero di Gesù Cristo che si presenta alle chiese proprio come la “lucente stella del mattino” (Apocalisse 22,16). L’immagine della luce di una stella, di un nuovo sole che nasce e appare nella notte dei tempi è una delle più significative immagini con cui si parla di Gesù nell’intera Bibbia.
“Nel notturno oscuro vel / splende come un chiaro sol / dal presepe fino al ciel / d’una vergine il Figliuol.” Così cantiamo nel tempo dell’Avvento e di Natale.
Di questa stella parla anche l’ultimo testo del canone del Nuovo Testamento, la seconda Lettera di Pietro: “Abbiamo inoltre la parola
profetica più salda: farete bene a prestarle attenzione, come a una lampada splendente in luogo oscuro, fino a quando spunti il giorno e la stella mattutina sorga nei vostri cuori” (2 Pietro 1,19). La luce nuova deve rinascere nel nostro stesso essere, apparendo nell’oscurità di un mondo che attende l’avvento del suo unico e vero Signore.
(Andreas Köhn)