Il tema della settimana di preghiera per l’unità dei cristiani per quest’anno prende spunto dal testo Giovanni 15, 5-9 e fa enfasi sulla nostra vocazione cristiana alla preghiera, alla riconciliazione e alla comunione, nella chiesa, nella vita quotidiana e nella società.
Rimanendo nell’ amore di Cristo cresce il frutto della comunione e della riconciliazione.
Avvicinarci gli uni agli altri, vivere insieme con altre persone, a volte molto diverse da noi, sia in comunità, sia nelle nostre relazioni, sia sul luogo di lavoro ecc., non è facile. Noi conosciamo bene questa sfida, dal nostro progetto “Essere Chiesa Insieme”, fra fratelli e sorelle con modi diversi di vivere e celebrare la loro fede comune!
L’evangelo ci invita a fidarci dell’amore incrollabile di Dio, a tornare a lui e, conseguentemente, a riavvicinarci gli uni gli altri, superando ogni conflittualità e vivendo le nostre diversità come ricchezza.
Rimanendo in Cristo cresce il frutto della solidarietà e della testimonianza attiva: anche se come credenti cerchiamo di vivere e di rimanere nell’amore di Cristo; viviamo comunque in una creazione che geme mentre attende di essere liberata ( Romani 8). Viviamo in un mondo dove sperimentiamo il male provocato dalla sofferenza, dall’ingiustizia, dalla violenza. Attraverso la solidarietà con coloro che soffrono, con il nostro impegno per la giustizia e la salvaguardia del creato permettiamo che l’amore di Cristo sia rivelato in noi, diventando così testimoni della speranza. Fede e azione, spiritualità e solidarietà sono inseparabilmente legate. Rimanendo in Cristo, fonte di ogni amore, noi possiamo ricevere la forza e il coraggio per impegnarci contro le strutture di ingiustizia e di oppressione, per riconoscerci pienamente come fratelli e sorelle con/e nelle nostre diversità, ed impegnarci per un nuovo modo di vivere nella responsabilità e nel rispetto per tutto il creato.
Fratelli e sorelle, la nostra vita è ancora condizionata dall’emergenza sanitaria, causata dal virus Covid 19.
Restare, rimanere nell’amore di Cristo ci aiuti a superare ansie e preoccupazioni. Non possiamo resistere da soli. Solo se rimaniamo attaccati a Gesù come il tralcio alla vite, la linfa, la sua parola, può renderci forti e vivi, anche nelle difficoltà. Solo se ci sentiamo parte della stessa vite, tralci diversi, eppure uniti, possiamo superare questo periodo di distanze forzate.
Anne Zell